Napoli, 27 aprile 2012 – Dolo o non dolo, l’ipotesi gira attorno a un’affermazione di un titolare: il rogo non è casuale. Il rogo che ha quasi distrutto uno dei più noti locali del centro antico di Napoli: la pizzeria Sorbillo in via Tribunali. L’incendio è divampato nel cuore della notte. Per due ore i pompieri sono stati impegnati a domare le fiamme. E’ ancora giallo sulle cause, ma al momento si esclude la natura dolosa. Le fiamme hanno raggiunto il primo piano mentre il fumo ha annerito i locali del secondo piano. Le indagini sono affidate alla polizia. Poteva andare peggio, ma sono state scongiurate conseguenze più gravi perché il locale è in uno stabile antico dove vi sono ancora diversi solai sorretti da travi in legno. Il titolare della pizzeria danneggiata dalle fiamme, Gino Sorbillo, è molto noto in città per il suo impegno nel sociale. Alle ultime comunali è stato tra i candidati della prima ora alla corsa a sindaco. Locale in fumo, non la speranza. Dalla famiglia l’impegno a ricostruire tutto così come era prima. “Abbiamo perso foto di famiglia, ma la pizzeria rinascerà dalle sue ceneri”, è l’impegno nelle affermazioni di Gino Sorbillo. E non sono mancati gli attestati di solidarietà. Dal Comune, l’assessore al Commercio, Marco Esposito, parla di un gesto vigliacco, un attacco a una persona perbene, un tentativo di colpire la città”. “Daremo tutto il nostro sostegno per consentire a Sorbillo di tornare a splendere nel centro antico come ha sempre fatto”, è stato il commento laconico del sindaco Luigi de Magistris. Domani i Verdi hanno organizzato una manifestazione di solidarietà che attraverserà le strade del centro storico.
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